Articoli

Raffaello Schiaminossi: Catalogo e Mostra

L’11 gennaio 2014 alle ore 17.30 inaugurerà a Palazzo Magi a Sansepolcro la mostra dedicata alle incisioni di Raffaello Schiaminossi curata da Dario Casini e Roberto Manescalchi.

In occasione dell’inaugurazione verrà presentato anche il catalogo edito da Grafica European Center of Fine Arts e curato da  Dario Casini e Roberto Manescalchi.

Raffaello Schiaminossi, incisore nato a Sansepolcro e attivo a Roma, è artista fondamentale di quell’ultima maniera italiana curosa e innovativa che prelude e in qualche modo anticipa Caravaggio e Rembrandt.

Le sue incisioni originali e fantasiose e, se di derivazione comunque sapientemente rivisitate, spaziano dalle classiche iconografie di soggetti sacri a raffigurazioni per un manuale di scherma, da soggetti simbolici a illustrazioni per una sperimentale guida di viaggio tridimensionale…

In questo suo catalogo cronologico vi sono anche importanti nuove acquisizioni: vengono infatti a lui ricondotte, per la prima volta, almeno altre tre opere cartografiche, e definita ed ampliata di cinque soggetti la sua ultima intensa serie dedicata agli apostoli. Serie che fino ad oggi era sconosciuta e che prelude prepotentemente al barocco.

25.00

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Il battesimo di Piero della Francesca

Presso l’Antico Caffè Nazionale, Palazzo Magi, Sansepolcro, Roberto Manescalchi presenta il volume Alcuni inediti sul Battesimo di Cristo di Piero della Francesca.

La conferenza inaugura anche l’esposizione della copia di Giulio Gambassi che resterà visibile al pubblico.

Il Libro

Quando parliamo del battesimo di Piero della Francesca, oggi alla National Gallery di Londra, torna inevitabilmente in ballo la storia della tavola pierfrancescana inserita nel polittico di Matteo di Giovanni. Alcuni sostengono (su quale base non ci è dato di sapere) una commissione a Piero che poi sarebbe passata a Matteo di Giovanni che avrebbe completato (circondato) da par suo il capolavoro pierfrancescano. Insomma… uno chiama Leonardo per farsi ritrarre e, a metà ritratto, per il contorno e le finiture, si appella a “Fra Ginepro da Velletri”.

Questo e altri temi vengoni trattati in questo libro.

15.00

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Pagine Nuove: Giulio Gambassi

Uscita speciale della rivista Pagine Nuove dedicata alle opere di Giulio Gambassi.

Il volume curato da Roberto Manescalchi è stato presentato nella mostra curata dallo stesso sulle opere di Gambassi, svoltasi a Palazzo Magi, Sansepolcro.

‘Giulio Gambassi. Archivio 1: Opere da 1 a 60’

Autori: Roberto Manescalchi
ISBN: 978-88-95450-16-2
Pagine: 52

20.00

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Pagine Nuove 3: ‘Leonardo all’Annunziata’ e ‘La Madonna del parto’

Articoli:

– Leonardo all’Annunziata
– Michelozzo di Bartolomeo ‘La Scala dei servi di Maria’
– La Foresteria del Convento della SS. Annunziata
– Le grottesche del Morto
– Affresco alla luce della teoria della prospettiva dei colori di Leonardo e altro ancora
– La Madonna del parto

ISBN: 978-8895450216   ISSN: 1971-8845
Pagine: 94

di Maria Carchio, Alessandro del Meglio, Roberto Manescalchi, Pierpaolo Tofanelli

 Il volume di impernia su due lavori distinti, ossia:

Leonardo all’Annunziata

Nel corso di alcuni anni di studio l’analisi degli spazi di interconnessione fra gli ambienti del convento della SS. Annunziata e dell’Istituto Geografico Militare ha permesso di evidenziare e comprendere strutture ed opere d’arte appartenenti ad epoche che vanno dal rinascimento al barocco; in particolare: una scala “dimenticata” di Michelozzo di Bartolommeo che, in origine, rappresentava il più importante collegamento tra i corpi di fabbrica conventuali in prossimità del fronte occidentale del complesso; la foresteria laica del convento in cui, nell’anno 1500, fu ospitato Leonardo da Vinci, che qui dipinse il cartone della S. Anna, la Madonna dei fusi e, probabilmente, iniziò il ritratto di Monna Lisa; tracce di affreschi di bottega di Leonardo, se non di Leonardo medesimo; due grottesche di Morto da Feltre ritrovate in una parete di un “vano tecnico” (soffitta), che è quello che resta, dopo l’intervento dell’architetto granducale Antonio Ferri, della probabile cella/abitazione del «Maestro Valerio» citato dal Vasari.

La Madonna del Parto

L’autore analizza qui uno dei più noti capolavori di Piero della Francesca, tanto che riesce a carpire alcuni segni lasciati ben visibili dal grande maestro del Rinascimento … Piero dà senso e precisione allo svolgersi della tenda-cielo sovrastante la Madonna ad opera degli angeli, se si considera il fondo di questa, disegnato in bugnati che, disposti per altezza in dieci file, si numerano orizzontalmente in diciotto: quindi centottanta come i giorni di sei mesi o forse come lo scorrere di dodici ore e, più precisamente, come i gradi del triangolo, del semicerchio e dello svolgersi della metà del percorso circolare del tempo dell’anno o del giorno. Un orologio, un incredibile orologio! I centottanta bugnati potrebbero essere quindi lo scorrere del tempo di dodici ore, da un’alba al tramonto, oppure il tempo di sei mesi, cosa più probabile visti i colori. Gli angeli non rappresenterebbero vagamente la primavera e l’autunno ma, con più precisione, i rispettivi coluri equinoziali, cioè il momento preciso dell’inizio stagionale, e come coluri sono rappresentati i due pezzi di trave: cioè perpendicolari alla tangente del punto del semicerchio segnato dalle mani alte che “svolgono” la tenda.

25.00

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