Descrizione
Il volume è dedicato ad una recente scoperta nel convento della SS. Annunziata, in cima alla prima rampa dello scalone rinascimentale di Michelozzo di Bartolommeo: sul lato ovest del complesso esiste un affresco ripartito in due lunette, a sovrastare il primo pianerottolo. Queste due lunette sono intervallate da un peduccio su cui insistono due piccole volte a crociera. È qui raffigurata un’Annunciazione con personaggi statici, ma presentati in una dimensione quasi divina; l’angelo genuflesso, con sguardo deciso ed autorevole, è latore del messaggio di Dio alla Vergine, raffigurata con la testa reclinata: le palpebre sono abbassate in atto di sottomissione e le sue mani, lunghe ed affusolate, appaiono raccolte.
L’affresco, dipinto in terra verde, elemento cromatico ricorrente nelle pitture conventuali del Rinascimento per il suo palese richiamo alla quiete claustrale, presenta una prospettiva sapiente e rigorosa, che dà profondità all’intera scena rappresentata. Una predilezione per il rigore prospettico che sicuramente caratterizzò l’arte di Paolo di Dono, più comunemente noto come “Paolo Uccello”, che ben conosceva la trattazione teorica di Leon Battista Alberti e la pratica di Filippo Brunelleschi.