Nella reggia di Sua Maestà Carlo Pepi, il cacciatore mondiale di falsi Modigliani

L’ho sempre saputo, da quando ho appreso che c’era, che mi sarei trovato di fronte un potentissimo maledetto vecchio e che avrei dovuto scrivere di lui, ma l’incontro era inevitabile. Gli interessi comuni l’hanno propiziato anche se ormai sono stanco e senza voglie. Ho una ragnatela di rughe intorno agli occhi che denunciano la presenza di una montagna di disincanto, ma la curiosità ancora c’è di salire oltre al collina per continuare a guardare sempre le stesse cose e un paesaggio che non muta mai. Guidavo in superstrada verso Livorno prima e le sue splendide case di Crespina poi. Non so dove sia nato più di ottanta anni fa Carlo Pepi, ma fosse pisano sarebbe l’unico che può entrare impunemente a Livorno come e quando vuole.

Ci sono uomini che con il tempo acquistano il potere della seduzione. Lo esercitano con facilità ed estrema disinvoltura a volte in modo che all’apparenza sembra del tutto inconsapevole. Attirano le donne e le opere d’arte in generale, come può fare una merda fresca con le mosche. Possono anche cozzare con i canoni della bellezza ed avere ben poco di apollineo eppure sono affascinanti e magnetici. Ecco… Carlo Pepi è uno di loro… affascinante e magnetico!

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