Il Leonardo Lucano non è purtroppo un amaro. Dalle impronte digitali al restauro digitale
Conosciuto anche come “Tavola di Acerenza” e o “Ritratto di Acerenza” è una tempera grassa su tavola di pioppo di 59,6 x 43,9 cm in collezione privata. Scovata, nel 2008, dallo storico Nicola Barbatelli che mi pare allora fosse (forse lo è tuttora) direttore del “Museo delle Antiche Genti di Lucania”, in quel di Salerno, presso una famiglia originaria di Acerenza donde alcune varianti del nome con cui la tavola è conosciuta. Per la storia, tuttavia, suggeriamo il preciso e documentato articolo di Federico Giannini ed Ilaria Baratta del 28/5/2017 su Finestre sull’Arte. Pochi dubbi sul fatto che l’uomo ritratto sul pioppo di Acerenza abbia il sembiante del genio di Vinci… basta all’uopo il confronto con il ritratto del genio eseguito dal suo allievo prediletto Francesco Melzi oggi conservato nelle collezioni reali inglesi a Windsor Castle