Vino e lussuria di pietro aretino

Nato di umili origini Pietro Aretino… letteralmente “figliol di troia”, si dice un po’ in tutta la Toscana e più precisamente nella sua natia Arezzo, fu anche “bastardo” stante che la meretrice sembra ignorasse chi ne fosse il padre.

Anton Francesco Doni lo dichiarava figlio di un padre «del terzo ordine» e di una madre «pinzochera, nato come dire quasi di monaca et di frate». Ancor più esplicita una anonima biografia circolante ancora lui vivente che recita: «di madre schiavona et putana».

Fin qui le malelingue e i detrattori. Certo è che dalla sua città, ancora adolescente, venne presto cacciato e/o se ne dovette andare a motivo della composizione di un sonetto contro la vendita delle indulgenze. Questo almeno secondo alcuni.

 

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