Per un’iconografia del culo. Brevissima storia delle natiche nell’arte. Tra peso e levità

Del magnifico disegno di un culo a cavallo tra Cinque e Seicento

 L’immagine che oggi vi proponiamo (Fot. 1) è certamente l’immagine di un fondo schiena di natura femminile. Sul fatto che si tratti di un culo, se i sensi non ingannano, sembrerebbe non esserci dubbio alcuno. Un piccolo controllo in rete teso a un tentativo minimo di documentazione e siamo subito in grado di reperire due manualetti: Jean Luc Hennig, Breve storia delle natiche, Studio Editoriale 1996, e Tinto Brass, Elogio del culo, Tullio Pironti 2007. Ci pare con troppa voglia di dimostrarsi stravagante il saggista francese e con ambizioni filosofiche, pretenziose e, per noi, insensate, il piccolo pamphlet del regista, che al ruolo di pensatore ci pare alquanto inadeguato (oltre la carne, per noi, il nulla!) … meglio, molto meglio, andare da soli!

Il culo nella storia dell’arte?

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