Vite e humus della vita.

Non so e non ho la benché minima voglia di controllare se vite e vita hanno un qualche cosa che etimologicamente le unisce… magari poi si scopre che tra i due termini, malgrado l’assonanza onomatopeica, non c’è alcun nesso.

Mi sovviene la madrevite con cui si intende di solito un cilindro forato e filettato atto a ricevere una vite che in detto filetto si impana e il tralcio di vite attorcigliato su se stesso che, in qualche modo, alla meccanica rimanda o, forse, ha proprio dato origine e spunto all’idea di detta meccanica.

Madrevite è altresì una delle più rinomate cantine situate tra Umbria e Toscana nei pressi del Trasimeno, ma non ci interessa ora alcun tipo di pubblicità.

La nostra attenzione è focalizzata sul madre anteposto a vite e sul fatto che madre sia certamente significante di vita senza alcun dubbio. Ma che una cantina si chiami madrevite è in se poca cosa.

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